Il Viareggio-Versilia a Zoya donna in lotta contro il burqa

Zoya, 24 anni, una vita a lottare da sotto il burqa in difesa delle donne afghane, è la vincitrice del premio internazionale Viareggio-Versilia, sezione del 73/o letterario Viareggio Repaci. Lo ha annunciato ieri a Firenze il presidente della giuria di 20 intellettuali Cesare Garboli. «Erano candidati - ha detto Garboli - anche il cardinale Carlo Maria Martini, la cui vita ha preso un'altra rotta dopo aver lasciato la guida della diocesi di Milano, e padre Alex Zanotelli, che a settembre, quando il premio sarà assegnato, sarà impegnato nella raccolta di fondi per le sue opere in Africa». La giovane afghana è attivista del Rawa dall'età di 16 anni. Lavora nei campi profughi di Peshawar come insegnante, è impegnata a combattere l'analfabetismo, i pregiudizi e le malattie e da anni opera anche come «infiltrata», nel tentativo di far conoscere la reale situazione del suo Paese.