Quotidiano.net, del 16 Mag 2001

Sul web la sfida delle donne afghane al regime dei Talebani


Un gruppo di femministe ha deciso di utilizzare Internet per denunciare le atrocità e gli abusi subiti dai fondamentalisti islamici

FIRENZE, 24 MARZO 2001 - Un gruppo di femministe afghane ha deciso di sfruttare Internet per denunciare la violazione dei diritti umani e le atrocità che le donne subiscono quotidianamente sotto il regime dei Talebani. L'associazione rivoluzionaria delle donne afghane (RAWA, Revolutionary Association of the Women of Afghanistan), con sede a Peshawar nel vicino Pakistan, spera che grazie al proprio sito riuscirà ad accrescere l'attenzione e la consapevolezza internazionale sulle condizioni in cui sono costrette a vivere le donne in Afghanistan.

La RAWA afferma di avere circa 2000 membri che lavorano sia dentro che fuori dall'Afghanistan. In segreto educano le giovani ragazze e raccolgono fondi per aiutare tutte quelle donne costrette a vivere in povertà a causa del divieto da parte dei Talebani di lavorare. Il regime dei fondamentalisti islamici ha vietato loro di frequentare le scuole e le università e di uscire per strada prive del velo che le copre dalla testa fino alla punta dei piedi. Anche curarsi può essere un problema visto che spesso è difficile per le donne essere visitate da un medico uomo.

L'impatto con le informazioni presenti nel sito può turbare gli animi più sensibili. Ci sono foto e video raccapriccianti con esecuzioni sommarie, amputazioni e uccisioni in pubblico. Una portavoce della RAWA ha detto che la loro associazione non è in grado di fornire il proprio appoggio all'interno dell'Afghanistan per le ritorsioni minacciate da parte dei Talebani. "Proprio per l'impossibilità di intervento diretto all'interno del paese, il nostro principale scopo è risvegliare nel mondo l'attenzione sulle condizioni delle donne afghane".

La portavoce della RAWA afferma che "l'associazione ha ricevuto minacce via internet, molte delle quali erano volgari e sboccate. Ma - aggiunge - il sito ha bisogno di visitatori e pubblicità". I Talebani non hanno perso tempo nel condannare l'iniziativa pubblicando contro i membri dell'associazione la fatwa, sentenza islamica di condanna a morte contro gli infedeli. La portavoce conclude: "Il regime ha ordinato di arrestare e lapidare in pubblico tutti i membri della RAWA".

Un rapporto delleNazioni Unitesull'estremismo religioso afferma che in Afghanistan le donne sono state ridotte in uno stato di emarginazione totale, essendo afflitte da esclusioni sociali, economiche e culturali. Anche Amnesty International conferma che sotto i Talebani le donne vengono punite per le violazioni del codice islamico attraverso la lapidazione.

Sul proprio sito i Talebani denunciano l'operazione di mistificazione da parte dei mezzi di comunicazione occidentali nel descrivere la situazione del paese, affermando al contrario che "il loro regime è impegnato a tempo pieno nel tentativo di migliorare le condizioni sociali, culturali ed economiche delle donne".


http://quotidiano.monrif.net/chan/web_reportage:1977245:/2001/03/27





[Home] [RAWA in Media]