Afghanistan : Massacro a Yakaolang
Amnesty International, 28 marzo 2001
Indice AI : ASA 11/007/2001
Amnesty International oggi ha rilasciato una relazione sul massacro avvenuto in gennaio di oltre 300 uomini disarmati e parecchie donne civili e bambini da parte delle forze talebane di Yakaolang, nella provincia di Bamyian.
Secondo il resoconto dei testimoni, le forze talebane hanno iniziato ad arrestare e a uccidere le persone di etnia Hazara parecchi giorni dopo aver ripreso il distretto di Yakaolang dalle forze armate di Hezb-e Wahdat (7 gennaio).
I testimoni hanno anche dichiarato che ci sono stati omicidi di dozzine di civili che si erano nascosti nella moschea. Una persona ha detto : "Alcune persone di Kata Khana sono scappate nella moschea pensando che i talebani avrebbero rispettato la santità del luogo, ma si sono sbagliate". Essi hanno detto di aver visto i soldati talebani lanciare razzi contro la moschea, dove si erano rifugiate circa 73 fra donne, bambini e persone anziane. A nessuno è stato permesso accedere alla moschea per tre giorni e solo due bambini sono sopravvissuti.
Il capo dei talebani Mullah Mohammad Omar ha negato che ci sia stato il massacro e ha proibito ai giornalisti di visitare il paese.
I testimoni hanno anche detto ad Amnesty International che le forze militari a Hezb-e Wahdat hanno fatto almeno quattro esecuzioni sommarie durante i molti giorni in cui hanno tenuto il controllo di Yokaoland nell'ultima parte del mese di dicembre del 2000.
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