L'APPELLO DI RAWA
ai difensori della giustizia e dei diritti umani
Amici stimati,
Non c'è bisogno di descrivere o elaborare ciò che succede in Afghanistan oggi nè ciò che succede da due decenni in questo paese devastato. Attraverso un gioco di complotti interni e esterni su uno sfondo di utilitarianismo delle superpotenze, forze mercenarie politico-militari, ognuna più venale e più criminale del predecessore, si sono succedute sulla scena afghana, gocciolando il sangue di migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini afghani innocenti. I giocatori patriottici che sostengono l'indipendenza nazionale, la democraziae, i diritti e i valori umani e guardano al futuro e non al passato sono stati respinti energicamente dal palco.
La RAWA, l'Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane, è un'organizzazione fondata nel 1977 da Meena e composta da donne impegnate da allora nella lotta per la libertà, la democrazia, la giustizia sociale e i diritti inalienabili delle donne in Afghanistan.
Durante I due decenni della sua esistenza, la RAWA ha fermamente affrontato prima gli invasori russi e i loro burattini e poi, negli ultimi cinque anni, le forze fondamentaliste più morbose, più oscurantiste e più tiranne che abbiano mai dominato un paese della terra.
Nel corso di questa lotta la RAWA ha perso la sua fondatrice e capo, Meena, che fu massacrata nel 1987 insieme a due aiutanti da agenti della KHAD (il braccio afghano della KGB) con la connivenza della Hezb-e-Islami di Gulbaddin Hekmatyar.
Dal principio la RAWA ha goduto del sostegno di quasi tutti i gruppi e circoli afghani pattriotici e democratici, ma nello stesso tempo è stata continuamente è stata colpita da minacce terroristiche, assassini, diffamazione, soffocamento politico e calunnia da parte dei fondamentalisti e delle forze reazionarie. Questa stessa sorte è toccata pure a tutte le forze laiche e democratiche dell'Afghanistan. Se la RAWA e gli altri gruppi laici e democratici avessero avuto un minimo di sostegno dei "combattenti della libertà", il nostro sfortunato paese non sarebbe rimasto alla mercé dei selvaggi, anacronistici fondamentalisti, né i Jehadi criminali sarebbero stati sostituiti dai morbosamente misogini e medievali Talebani.
A causa della visione di parte dello scenario afghano durante gli ultimi due decenni, gli aiuti umanitari internazionali al popolo dell'Afghanistan sono arrivati attraverso organizzazioni non-governative, le quali per vari motivi hanno trovato comodo e pratico servirsi di gruppi o partiti religiosi oscurantisti o di equivoche organizzazioni locali "apolitiche" per le consegne. Di conseguenza, e come penalità per la sua ferma posizione di opposizione irreconciliabile al fascismo fondamentalista e religioso, la RAWA è stata costantemente ignorata e privata di ogni sorte di aiuto significativo a lungo termine
Per questo motivo, alcuni progetti gestit dalla RAWA di istruzione, di cura sanitaria e di generazione di reddito nel Pakistan e in Afghanistan stanno per chiudersi a causa della mancanza di fondi e di sostegno. La chiusura di questi centri significa il collasso dei servizi d'istruzione e di sanità forniti dalla RAWA per profughi donne e bambini, e la fine dell'aiuto materiale e del sostegno sociale, in particolare per le famiglie di vittime del terrorismo fondamentalista.
Facciamo un appello per chieder il vostro sostegno e aiuto. L'aiuto alla RAWA è urgente, soprattutto per poter continuare il lavoro negli ospedali e nelle scuole. Soccorrrere la RAWA significa soccorrere l'unica organizzazione di donne in Afghanistan con una posizione antifondamentalista e con il coraggio di muoversi e di lottare attivamente contro il settarismo e il fanatismo dei fascisti religio-fondamentalisti, attraverso l'organizzazione e la mobilitazione delle donne, le manifestazioni di protesta e attraverso lo smascheramento dell'ipocrisia, l'arretratezza e la criminalità dei fondamentalisti mediante pubblicazioni e i mass media. Sostenere la RAWA significa rendere omaggio ad un movimento trascurato, decimato, eppure tenace a favore delle forze laiche democratiche in Afghanistan ed è un'espressione concreta di solidarietà con il movimento delle donne più disgraziate e tirannizzate nel mondo oggi. Sostenerete una forza che difende il progresso sociale e la democrazia di fronte alla più pesante oppressione contro le donne imposte dalla banda più anacronistica, mercenaria, arretrata di fascisti religio-criminali che il mondo contemporaneo abbia mai visto.
Vi invitiamo a mandare donazioni da depositare nei conti bancari sottoindicati. Vi ringraziamo del contributo e della solidarietà con le donne martirizzate dell'Afghanistan.
Con saluti di sorellanza.
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